DA VLADIVOSTOK A REALMONTE, UN VIAGGIO PER SOLI “GLOBETROTTERS”

Vi sono persone eccezionali, sia nello spirito che nel corpo. Paolo Vettori è una di queste. Nel 2018 ha concretizzato uno dei suoi improrogabili desideri: raggiungere Vladivostok da Mosca viaggiando sulla famosissima tratta sovietica denominata “Transiberiana”. Quattro settimane di viaggio in treno dalle quali è scaturito un avvincente racconto…

Perfetto, ma cosa c’entra tutto ciò con Realmonte? Ebbene, il nostro scrittore & globetrotter, non pago del lungo viaggio che lo ha condotto fin sulle rive del Pacifico, al suo ritorno in quel di Brescia ha sentito l’impellente desiderio di affacciarsi dal Belvedere della Scala dei Turchi, sul litorale di Realmonte, luogo che fronteggia l’Africa sul Canale di Sicilia, ed è ripartito per questa sua destinazione.

Il viaggio di Palo Vettori

Se, in ogni caso, 13.168 km vi sembrano pochi, sappiate che li ha percorsi tutti in treno…
Il 3 settembre 2018, al suo ritorno a Brescia dalla destinazione siciliana, Paolo Vettori scrive:

« Un bel viaggetto… anche per un “globetrotter” come me!
Sono appena rientrato a Brescia da Catania e voglio “certificare” con due istantanee il chilometraggio che separa due realtà così lontane fra loro: Vladivostok, il più grande porto russo sull’oceano Pacifico, e Realmonte, cittadina in provincia di Agrigento, rinomata in tutto il mondo per la sua Scala dei Turchi, che si affaccia sul mare “africano”.
Nella prima delle due foto sono ritratto davanti al Monumento ai Marinai Sovietici a Vladivostok, nella seconda mi trovo nel Belvedere, la terrazza panoramica che si affaccia sulla Scala dei Turchi, a Realmonte. »

In questo periodo di limitazioni degli spostamenti causati dalla pandemia che da oltre dieci mesi ci minaccia, un simile viaggio sfiora i confini della realtà.

Ci auguriamo che presto saremo nuovamente in grado di poterci muovere liberamente, di poter comunicare e non soltanto in maniera virtuale, di poterci abbracciare nuovamente e stringerci la mano, in segno di profonda amicizia.

 

IL LIBRO

Transiberiana 2018

Nato dall’esperienza “chilometrica” dello scrittore e saggista Paolo Vettori, il racconto ha preso il titolo di “Transiberiana 2018. Un Viaggio tra mito e realtà”. Un “diario” che narra le esperienze di quasi 4 settimane di viaggio tra Mosca e Vladivostok lungo i binari della mitica ferrovia transiberiana, e che si presta a diverse chiavi di lettura.

È di certo il coronamento di un sogno giovanile rimasto per decenni nel cassetto e, al tempo stesso, anche un modo per ripercorrere la storia russa del Novecento, in alcuni dei suoi momenti più drammatici, e ancora oggi spesso messi in sordina, dalla guerra civile seguita alla Rivoluzione di Ottobre, che ha insanguinato per circa tre anni molti dei territori attraversati dalla “transiberiana”, sino alle deportazioni di massa dell’epoca staliniana, protrattesi per oltre un ventennio a partire dai primi anni Trenta. Una pagina, quest’ultima, che ha coinvolto milioni di vittime innocenti, e che, nonostante un certo riserbo ufficiale, appare ancora ben presente nei ricordi familiari di parecchie persone, come l’autore ha potuto constatare più volte nei suoi incontri, sul treno o nelle città che ha visitato. 

 

L’AUTORE

Paolo Vettori

Nato a Poppi il 30 Maggio 1948 e laureato in Scienze Politiche, all’Università di Pisa nel Novembre 1971, Paolo Vettori ha lavorato presso le strutture territoriali dal Ministero del Lavoro per circa 39 anni, dal 15 Novembre 1974 al 31 Maggio 2013, inizialmente come funzionario e quindi – dal 1° Gennaio 1987 sino al 31 Maggio 2013, data del pensionamento – come dirigente in varie strutture territoriali del Ministero del Lavoro, in Lombardia (Como, Sondrio, Brescia, Cremona, Mantova) in Emilia (Piacenza) e infine, dal Maggio 2000 al Maggio 2013, in qualità di direttore regionale del Lavoro della Liguria, a Genova.

Ha pubblicato le seguenti opere di narrativa: “Chopin Express – Reportage dalla Polonia”, Editore Mauro Baroni, Viareggio, 1997; “L’ultima estate di pace”, L’autore Libri, Firenze, 1999; “Isola Calva e dintorni – lettere dal Pianeta Giustizia”,  Edimet Edizioni, Brescia, 2002; “Faccia a faccia con l’ultimo sbirro di Stalin”, Edizioni Albatros-Il Filo Viterbo, 2011; “Diario di un burocrate per caso”, Giovane Holden Edizioni, Viareggio, 2013; “Yerevan/Stepanakert – Ai confini dell’ex impero sovietico”, Edizioni Helicon, Arezzo, 2014; “Kaliningrad, Danzica e dintorni – Viaggio sul confine russo-polacco”, Edizioni Helicon, Arezzo, 2015, “Dante sulle rive della Moscova”, Edizioni Helicon, Arezzo, 2016; “Viaggio in Georgia tra memoria e futuro”, Edizioni Helicon, Arezzo, 2017, “Transiberiana 2018. Un Viaggio tra mito e realtà”, Edizioni Helicon, Arezzo, 2018, “Pinerolo 1913 – Addio alla Belle Epoque”, Edizioni Helicon, Arezzo, 2019 e “Il gigante di Barletta”, Edizioni Helicon, Arezzo, 2020.

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito personale dell’autore al link www.paolovettori.com
 

About the author: Pascal McLee

La mia vita in due parole... Dopo aver frequentato le scuole superiori in Liguria, mi sono trasferito a Torino, dove ho seguito gli studi universitari di Ingegneria Elettronica al Politecnico. Ritornato in Liguria, attualmente il mio lavoro è in stretta correlazione con il web ed i computer. Mia moglie ed io viviamo nella verde Garlenda, in Liguria, provincia di Savona.