DOMANI RIAPRE LA VILLA ROMANA DI DURRUELI A REALMONTE

Realmonte, ritorna disponibile ai visitatori la Villa Romana di Durrueli. La riapertura avverrà domani, martedì 30 maggio 2023, alle ore 11.30, in presenza dell’assessore regionale Scarpinato.

«Mosaici e terme ad un passo dal mare; una villa romana di età imperiale sorge nella posizione geografica più tipica delle villae maritimae, nella baia tra Punta Piccola e Punta Grande, alla foce del fiume Cottone…» 

Torna visitabile la residenza di età imperiale che si affaccia sul mare della Scala dei Turchi, tra cortili colonnati, pavimenti musivi e complessi termali. Il restauro del sito archeologico è stato curato e finanziato dal Parco della Valle dei Templi.

Sarà restituita infatti alla comunità ed ai visitatori la Villa Romana di Durrueli, nel comune di Realmonte. La villa che si trova alla foce del fiume Cottone, nella baia tra Punta Piccola e Punta Grande, riaprirà il 30 maggio alle 11.30. Si tratta di una vera e propria «villa maritima» di età imperiale, risalente al primo secolo dopo Cristo, decorata a mosaici, con le terme perfettamente visibili e affacciata sul mare, a poche centinaia di metri dalla Scala dei Turchi.

Il recupero e la manutenzione, curati e finanziati dal Parco Valle dei Templi, hanno permesso di rendere fruibili i mosaici, le terme e l’intera struttura che sarà aperta alle visite dal 1° giugno al 30 settembre (dalle 09.00 alle 19.00) secondo un piano di presenze contingentate e un progetto che prevede anche un percorso unico e un cartellone di spettacoli e incontri.

Saranno presenti alla riapertura della villa l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato, il direttore del parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, il sindaco di Realmonte, Santina Lattuca, il presidente del consiglio del Parco, Giovanni Crisostomo Nucera, l’archeologa del Parco, Maria Serena Rizzo.

Già dalla mattina di martedì si potrà partecipare a due visite guidate di CoopCulture, gestore dei servizi aggiuntivi.

Uno scorcio della Villa Romana di Realmonte in località Durrueli

DAI GIORNALI

Si ringrazia l’amica giornalista Giovanna Neri per l’ottimo articolo apparso sul quotidiano Giornale di Sicilia del 26.05.2023.

La villa marittima di età imperiale, risalente al primo secolo dopo Cristo, con le terme perfettamente visibili, si trova a poche centinaia di metri dalla Scala dei Turchi.

Sarà aperta al pubblico e visitabile dal 30 maggio fino al 30 settembre 2023.

UN PO’ DI STORIA…

La villa, attribuita a Publius Annius, imprenditore dello zolfo, importante esponente di una gens presente ad Agrigento nei primi secoli dell’impero, fu scoperta casualmente nel dicembre del 1907, durante i lavori di costruzione della linea ferroviaria che collegava Porto Empedocle a Siculiana.

Giunse immediatamente Antonio Salinas e gli scavi archeologici avviati nel 1908 misero in luce i pavimenti in opus tessellatum a decorazione geometrica e in opus sectile. La prima importante decisione presa fu quella di spostare più a Nord il tracciato ferroviario, risparmiando così gli ambienti scoperti, ma gli scavi si fermarono lo stesso e ripresero soltanto tra il 1979 e il 1983, con una serie di campagne dell’Università di Tsukuba (Giappone) sotto la direzione di Masanori Aoyagi.

Le indagini, proseguite e finanziate con fondi europei nel 2004 e nel 2008, rivelarono che gli ambienti individuati all’inizio del secolo, erano disposti intorno a una corte scoperta a pianta quadrangolare che circondava il giardino interno, sul quale si affaccia con un peristilio di cinque colonne di pietra arenaria su ciascun lato. I resti di intonaco ancora visibili confermano che le colonne erano dipinte in rosso nella parte inferiore, e sormontate da un muro dipinto in nero.

Nel tablinum, la sala di rappresentanza del dominus, ci sono ancora i resti di imponenti mosaici, così come nelle camere da letto con il cubiculum, e soprattutto nel triclinium (la sala da pranzo).

La villa doveva essere immensa, altri ambienti degradano verso il mare, protetti da un terrazzamento. Ma la grande particolarità della Villa Romana sta nelle sue terme, meravigliosamente decorate: un impianto diviso in due nuclei (per uomini e per donne) con al centro una grande cisterna che garantiva il necessario rifornimento idrico a entrambi i bagni. I mosaici, due complessi diversi attorno alle figure di Nettuno e di Scilla, furono realizzati in periodi e con maestranze diverse.

Un’interessante pubblicazione sulla Villa Romana di Durrueli, a Realmonte (reperita sul sito Internet della Regione Siciliana – Dipartimento dei Beni Culturali e Ambientali di Agrigento – 2018).

 

 

About the author: Pascal McLee

La mia vita in due parole... Dopo aver frequentato le scuole superiori in Liguria, mi sono trasferito a Torino, dove ho seguito gli studi universitari di Ingegneria Elettronica al Politecnico. Ritornato in Liguria, attualmente il mio lavoro è in stretta correlazione con il web ed i computer. Mia moglie ed io viviamo nella verde Garlenda, in Liguria, provincia di Savona.