Agli inizi degli anni ’60 la fotografia era “cosa rara”. Ecco quindi, in qualche modo, giustificato il perché della posa di questo baldo giovinetto che, mani alla cintola, sfida obiettivo e fotografo.
Lo scatto proviene da una collezione privata di fotografie dei tempi trascorsi, ma so per certo che si tratta di un nostro concittadino, trasferitosi, come molti altri in quell’epoca, al Nord.
L’atteggiamento fa presagire un momento di break nel suo lavoro di “garzone”, così come accadeva per la maggior parte dei ragazzi di allora, un lavoro con il quale si contribuiva al mantenimento proprio e della famiglia.
Mandate i vostri contributi fotografici, accompagnati da un paio di righe di spiegazione. Aiuterete così questo sito a “crescere”, facendo giungere buoni ricordi ed un messaggio di serenità a tutte le persone vicine e lontane e quanti ancora hanno a cuore il proprio paese.
Aspetto le vostre foto ed i relativi dati cronologici e personali…
Un cordiale e sincero “Grazie!”
Pascal
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