IN SICILIA PER STUDIARE LA STORIA DELLA TERRA

Durante i primi tre giorni del mese di settembre 2021 esperti di tutto il mondo si sono ritrovati in Sicilia per studiare la storia della Terra.
Analizzano la stratificazione geologica di alcuni siti come Monte San Nicola a Gela e la Scala dei Turchi a Realmonte per capire i cambiamenti climatici del passato, guardando anche al futuro.

C’è un’epoca, nella storia della Terra, che prende il nome da Gela: il Gelasiano. Perché questa montagna – Monte San Nicola (a 10 km dalla cittadina nissena) – racconta i cambiamenti climatici subiti dal nostro pianeta da 2 milioni e mezzo di anni fa. Talmente importanti da essere ritenuti l’avvio di un nuovo periodo geologico, l’ultimo: il Quaternario.

Su questa stratificazione e su quella della Scala dei Turchi si confrontano esperti di tutto il mondo, riuniti in Sicilia dall’Università di Palermo.

“In quelle rocce, in quei fossili è registrata la storia del pianeta”, spiega Antonio Caruso, docente di Paleontologia dell’Università di Palermo.

“Così ora dobbiamo tornare a studiare la sezione e sono presenti molti geologi, ognuno dei quali analizzerà differenti aspetti della stratificazione con le informazioni che contiene”, precisa Martin Head, luminare canadese, tra i ricercatori dell’Inqua, l’associazione internazionale che si occupa di studiare il Quaternario.

Nei prossimi giorni, questa équipe di studiosi ripeterà i campionamenti su Monte San Nicola con il meglio che la tecnica può offrire. L’obiettivo è capire qual è la ciclicità dei cambiamenti climatici del passato per predire cosa potrà accadere in futuro.

“Sappiamo che stiamo cambiando il pianeta… in modo irreversibile in molti casi ma per quantificare quanto stiamo cambiando il pianeta, dobbiamo sapere quale sarebbe stata la situazione in una condizione naturale”.

 

Contributo video di RAI 3 TGR Sicilia

INQUA GELSTRAT 2021 – International Field Workshop

Mercoledì 1 e giovedì 2 settembre presso la Sala delle Capriate dello Complesso Monumentale dello Steri (piazza Marina 61, Palermo) si tiene il Workshop dal titolo “GELSTRAT” organizzato dal Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) dell’Università degli studi di Palermo in collaborazione con la prestigiosa associazione INQUA (the International Union for Quaternary Research).

Partecipano 36 scienziati provenienti da 8 diverse nazioni, tra questi i Proff. Kenneth Miller (Rutgers University, Presidente della Sottocommissione sulla stratigrafia del Neogene della Commissione Internazionale di Stratigrafia), Timothy Herbert (Brown University) e Isabel Cacho (Università di Barcellona), oltre alcuni giovani ricercatori finanziati da INQUA.

Il workshop è patrocinato da AIQUA (Associazione Italiana per lo studio del Quartenario) e dalla Commissione Internazionale di Stratigrafia (SQS), ed ha lo scopo di promuovere la ricerca sul Quaternario (o Neozoico) coinvolgendo competenze multidisciplinari ed internazionali.

 

Considerazioni

Ancora una volta il nostro paese e le sue straordinarie risorse naturali sono al centro dell’interesse di numerosi scienziati di fama mondiale. Interessi di questo tipo dovrebbero renderci consapevoli della sua importanza ed essere di stimolo per la promozione di Realmonte nel mondo, onde far conoscere la ricchezza di un patrimonio che è raro reperire in altri luoghi.
Personalmente ritengo che la conoscenza e la cultura agiscano da catalizzatore per favorire tutte quelle attività che rendono unico il nostro territorio, per bellezza, ricchezza, arte, cultura, natura e popolo…

 

 

About the author: Pascal McLee

La mia vita in due parole... Dopo aver frequentato le scuole superiori in Liguria, mi sono trasferito a Torino, dove ho seguito gli studi universitari di Ingegneria Elettronica al Politecnico. Ritornato in Liguria, attualmente il mio lavoro è in stretta correlazione con il web ed i computer. Mia moglie ed io viviamo nella verde Garlenda, in Liguria, provincia di Savona.