REALMONTE IN UN CLICK / ROBERTO MARIO MELI

Eccoci ad un altro episodio di “Realmonte in un click” che vede come protagonista Roberto Mario Meli, personalità molto conosciuta ed apprezzata nel panorama culturale realmontese. Fa piacere introdurre la quarta serie di immagini del nostro paese colte dall’obiettivo di un attento fotografo, nato e cresciuto in questi luoghi, ad intimo contatto con quei doni offerti dalla Natura.  

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CARMELO ZICARI

Carmelo Zicari Pittore
Carmelo Zicari Pittore

Carmelo Zicari è nato a Realmonte il 4 ottobre 1956.

Nonostante una passione innata per l’Arte, e la Pittura in particolare, ha frequentato il Liceo Classico “Empedocle” di Agrigento, non essendoci in zona, all’epoca, alcuna Scuola o Accademia di Arte. Successivamente, alla fine anni ‘70, ha conseguito la Laurea in Architettura presso la Facoltà di Albaro, a Genova.

Terminati gli studi universitari ricevette la carolina di precetto e, essendo nato nel mese di ottobre, dovette svolgere il Servizio Militare Obbligatorio di Leva nella Marina Militare Italiana. Fu assegnato al Corpo Speciale delle Capitanerie di Porto, Guardia Costiera, ove rimase di carriera per 40 anni cumulativi, con varie destinazioni e incarichi, fra le quali due in particolare, ovvero Comandante negli uffici di Sciacca e poi in quelli di Andora, e quindi Capo di vari uffici a Porto Empedocle.

Si è congedato con il grado apicale di Primo Luogotenente nel 2008, avendo ottenuto varie Onorificenze.

Artista

Carmelo Zicari
Carmelo Zicari

Sin dalla tenera di 4 anni Carmelo ha manifestato una forte predisposizione verso il Disegno e la Pittura, un talento forse ereditato dal Bisnonno Alfonso Mantisi, decoratore agrigentino di Chiese. 

Ecco perché si è sempre dedicato a progetti artistici ed allo studio di svariate tecniche pittoriche. Durante tutta la sua vita non ha mai abbandonato, infatti, il Disegno e la Pittura, sia in sede locale, a Realmonte e in Sicilia, che in Liguria, Piemonte e Lombardia. Ha anche collaborato come illustratore su varie Riviste Militari e Civili.

Lavori

I suoi generi pittorici preferiti sono i ritratti e i paesaggi a carboncino, grafite o sanguigna, gli oli su tela in stile realista, impressionista, surrealista, non disdegnando l’action painting ed il minimalismo. Si è pure cimentato con graffiti e murales su pareti.

Risultano molto richieste le sue performances su pareti di case private, così come di ristoranti.

In questo articolo viene tuttavia posta in risalto la sola “vena paesaggistica” dell’artista, dalla quale scaturisce un forte sentimento di radicamento al proprio paese ed alle sue bellezze.

Carmelo riesce in questo modo a far apprezzare i luoghi caratteristici del nostro paese attraverso i suoi lavori.

Opere

alcune opere di Carmelo Zicari

REALMONTE IN UN CLICK / DOMENICO BORSELLINO

Continua con Domenico Borsellino, personaggio poliedrico del panorama socio-culturale realmontese, la rassegna “Realmonte in un click”. Si tratta infatti della terza serie di immagini del nostro paese colte dall’obiettivo di un attento fotografo, innamorato delle bellezze che la Natura ha elargito in maniera prodiga nei confronti di questi luoghi.  

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REALMONTE IN UN CLICK / LILLO ALLETTO

Continua con questo secondo articolo della rubrica online “Realmonte in un click” la rassegna delle immagini di Realmonte, catturate attraverso l’obiettivo di persone che amano il loro paese. Dopo la fotografa Maria Licata è ora la volta di Lillo Alletto e dei suoi scatti…

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REALMONTE IN UN CLICK / MARIA LICATA

È possibile raccontare la storia del proprio paese, coglierne le più intime tradizioni, immortalarne attimi che dureranno per sempre, attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica? Vi sono persone che mediante la fotografia hanno creato un proprio personalissimo emblema, un tratto, una narrazione della propria vita e dell’altrui. Una di queste è Maria Licata, che di click del suo paese ne ha prodotti numerosissimi…

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GIUSEPPE ALLETTO

Giuseppe Alletto Pittore

Giuseppe Alletto, nato a Palermo il 13 ottobre 1990, Artista di professione, è cresciuto a Bagheria, in provincia di Palermo. Da anni si dedica a progetti curatoriali ed alla critica d’arte.

Ha conseguito la Maturità Classica con il massimo dei voti e, successivamente, la Laurea in Storia dell’Arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo con il voto finale di 110 su 110 con Lode.

Ha presentato una tesi di laurea che abbraccia letteratura, cinema e arti visive, dal titolo “Kinesis, l’Undicesima Musa: Gabriele D’Annunzio e il Cinema”. Sta affrontando i colloqui preliminari all’accesso a prestigiosi istituti di formazione superiore.

Artista

Come Artista (egli infatti dipinge), nel luglio del 2015 ha condiviso con lo scultore Giuseppe Agnello un doppio evento presso la “Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda” di Lorenzo Reina (Santo Stefano di Quisquina, Agrigento).
In quell’occasione, Giuseppe Alletto ha tenuto una mostra personale dal titolo “8 Opere e un luogo: Giuseppe Alletto”, con catalogo a cura di Alfonso Leto.
Nel mese di ottobre del 2014 si è svolta una sua mostra personale dal titolo “VOCI dell’OLTRE” presso la galleria “XXS apertoalcontemporaneo” di Palermo, a cura di Salvo Ferlito.
Nel gennaio del 2013 ha tenuto una mostra personale presso il Polo Didattico dell’Università degli Studi di Palermo.
Ha tenuto le prime due mostre personali nel dicembre 2008 e nel maggio 2010 presso la sede della Biblioteca Comunale di Bagheria “Palazzo Aragona-Cutò”.

Ha partecipato a mostre collettive presso Palazzo Reale di Milano (con catalogo), Museo Fabbriche Chiaramontane di Agrigento (con catalogo e con testi di P. Minacori, E. Fiammetta, G. Rizzo, G. Frazzetto, P. Li Vigni, F. Pappalardo, E. Pagano, A. Sarnari, D. Franzella, A. Leto, F. Pantaleone, M. Ligreggi), Palazzo Zacco di Ragusa (con catalogo a cura di A. Guastella), galleria La Spadarina di Piacenza (con catalogo), Palacongressi di Agrigento (con catalogo), Palazzo Stella di Genova (con catalogo), galleria “Il Trittico” di Roma, galleria Am Art di Bruxelles, Mondadori Multicenter di Palermo, galerie “Le Patio” di Cannes, Università degli Studi di Catania, Cappella “De Sleutelbrug” di Bruges, galleria “Adalberto Catanzaro” di Bagheria, Kunstlerforum di Bonn, galleria “A Sud arte contemporanea” di Realmonte, galleria “Il Nuovo Cenacolo” di Palermo, Basilica SS. Apostoli di Roma, Museo Cerio di Capri, Palazzo Butera di Bagheria, Villa Malfitano-Whitaker di Palermo, Castello della contessa Adelaide in Val di Susa in occasione del Valsusa Film Festival, Museo MIIT di Torino, galleria Thuillier di Parigi, galleria Bobez di Palermo, Museo Civico “G.Sciortino” di Monreale, Bellange Gallery di Stoccolma, Castello Chiaramontano di Racalmuto, Galleria “Katané” di Catania.

Carriera

Ha pubblicato le sue opere sulla rivista “ARTE Mondadori”, sul bimestrale “Effetto Arte” e sul mensile “Arte Shop Magazine”.
È stato inserito nel Catalogo Arte Mondadori 2016.
È apparso in copertina nel primo numero della nuova rivista “OverArt”. È in copertina nel numero di settembre 2012 della rivista “Arte Shop Magazine” e all’interno si trova un articolo redatto dall’artista stesso su alcuni temi relativi all’arte contemporanea.
Sue opere fanno parte del corredo iconografico di volumi di poesia e saggistica di diversi autori.
Si sono interessati alla sua attività testate giornalistiche come “Il Giornale di Sicilia”, “Balarm”, “Magaze”, “La Sicilia”, emittenti radio quali Brussellando (radio italiana di Bruxelles), Radio One, Radio In 102 ed emittenti televisive come “Tele One”, “Tv 2000” e “RAI 3 Sicilia”.

Nel 2016 è tra i finalisti del Premio Arte Mondadori nella sezione Pittura.
Nel 2016 è tra i finalisti del Premio FAM Giovani – Fabbriche Chiaramontane (Agrigento)
Nel 2016 gli è stato conferito il Premio Racalmare 2016 – Leonardo Sciascia per aver concesso i diritti di utilizzo dell’immagine di una sua opera per la campagna promozionale dell’evento.
È risultato vincitore dell’edizione del 2012 del premio Satura, per la sezione giovani.
È Socio Onorario dell’Accademia Internazionale Vesuviana di Napoli.
È socio dell’associazione Sursum – Arte, Storia, Territorio (Bivona, Agrigento).
Una sua opera è entrata a far parte della collezione della Fondazione “Thule Cultura” di Palermo.

Critica

Si sono interessati alla sua opera pittorica, tra i tanti: Alfonso Leto, Paolo Levi, Eva Di Stefano, Nino Buttitta, Natale Tedesco, Marco Carapezza, Andrea Guastella, Fiorenzo Carella, Piero Longo, Giovanni Lo Castro, Lia Ciatto, Salvo Ferlito, Dario Orphée, Alessandro Madonia, Salvatore Maurici, Franca Alaimo, Rita Pengo, Pippo Oddo, Francesco Mineo, Lina Maria Ugolini, Maria Patrizia Allotta, Enzo Buttitta, Marco Scalabrino, Maria Antonietta La Barbera, Gianmario Lucini, Elio Giunta, Diego Guadagnino, Tommaso Romano, Arrigo Musti, Vito Mauro, Rossella Cerniglia, Salvatore Di Marco, Giacomo Cuttone, Giuseppe Fumìa, Tommaso Serra, Nicola Romano, Riccardo Melotti, Giusy Sciortino, Ester Monachino, Gaetano Lo Manto, Maria Teresa Prestigiacomo, Flora Buttitta, Elisa Bergamino, Dante Cerilli .

Attività

Si dedica anche all’attività di Critico d’arte e Curatore.
Dal 2016 è Curatore e Direttore di “Scala dei Turchi White Wall” (www.thewhitewall.it) a Realmonte (AG), un progetto artistico senza frontiere e senza confini. Il progetto, fondato dallo stesso Giuseppe Alletto insieme a Michele Lombardo con la collaborazione di Dario Orphée, consiste in un parco all’aperto situato vicinissimo la famosa Scala dei Turchi e destinato ad accogliere opere d’arte contemporanea. Il progetto prevede anche un programma di Residenze d’Artista presso due appartamenti siti a Realmonte.
Dal 2016 è Curatore e Direttore dello spazio “Sosta Visiva” presso Arredi Di Buono a Caltanissetta. Lo spazio, destinato a far dialogare l’arte contemporanea con il Design, è stato fondato da Giuseppe Alletto, Michele Lombardo e Liborio Di Buono.
Dal 2016 è assistente-curatore presso “Polline”, galleria di arte digitale e di new media art, diretta da Barbara Cammarata e promossa da “Farm Cultural Park” di Favara (Agrigento).
Dal 2015 è curatore presso la “Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda” di Lorenzo Reina (Santo Stefano Quisquina, Agrigento).
Dal 2013 al 2015 ha lavorato come organizzatore di eventi culturali presso Sicilia Antiqua s.r.l.

Pubblicazioni

Scrive articoli su Cultura, Arte e Cinema per magazines come “Cinema Sperimentale” (Palermo), “D’Ars” (Milano), Polline.org (Favara), Espoarte (Savona), “Art / Texts / Pics” (Milano), “RivistaSegno” (Pescara), “ArtsLife” (Milano), “Juliet Art Magazine” (Trieste), “Il Fascino degli intellettuali” (Milano), “LoboDiLattice” (Milano).

Ha partecipato e tenuto convegni e conferenze su temi relativi all’arte contemporanea e al rapporto tra arte e letteratura o tra arte e immigrazione o tra arte e identità mediterranea.

Un suo breve saggio sui martirii e le esecuzioni capitali nella storia dell’Arte è stato inserito nel volume di prossima pubblicazione sul culto dei Decollati a Palermo e sulla pena di morte, a cura di Rita Cedrini e Marilena Volpes.
Un suo saggio sul rapporto tra poesia e arti figurative è stato inserito nel volume “Dià-Lògoi” (Edizioni CFR di Gianmario Lucini, Sondrio, pp.69, 10 euro, ISBN 978-88898-677-35-1 ).
Un suo testo critico è stato inserito nel catalogo “I Misteri: Un percorso tra arte e teologìa” (Edizioni Torri del Vento, a cura di Sergio Catalano, 2016, Palermo, 18 euro, ISBN 978-8899-89-61-26 ).

Curatela

Nel 2016 ha curato le seguenti mostre:

  • Progetti degli artisti Antonella Ludovica Barba, Sergio Barbàra, Giovanni Bartolozzi, Fabio Massimo Caruso, Santo Eduardo Di Miceli, Sepideh Farzam, Francesca Fini, Marco Gambàra, Michele Lombardo, Leopoldo Mazzoleni, Domenico Pellegrino, Alex Pinna, Alfonso Siracusa, Paola Zampa nell’ambito dell’“Edizione 0” del progetto “Scala dei Turchi White Wall” (Realmonte – Agrigento).
  • “Object Pandemonium”, mostra personale di Giacoma Lo Coco presso la Coronari Art Gallery di Roma
  • “L’Arte in Scena: Salvatore Rizzuti”, progetto di Salvatore Rizzuti presso il Teatro Andromeda di Lorenzo Reina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
  • Land-Specific (Di unni veni? A ‘ccu apparteni?), mostra bipersonale di Giovanni Bartolozzi e Michele Lombardo presso lo spazio Sosta visiva/Arredi Di Buono di Caltanissetta
  • “I Misteri # 4 – Gioia”, mostra personale di Luca Crivello presso gli spazi della Chiesa di San Domenico a Palermo (con testo in catalogo)
  • “Maestrale”, mostra collettiva di Alfonso Leto, Lorenzo Reina, Francesco Sarullo, Giuseppe Traina, Peppe Rizzo, Nino Giafaglione presso lo spazio Case Ippolito di Santo Stefano Quisquina (Agrigento)
  • “Otto opere e un Luogo: Sepideh Farzam”, mostra personale di Sepideh Farzam presso lo spazio della Torre Ottagonale della Fattoria dell’Arte/Teatro Andromeda di Lorenzo Reina a Santo Stefano Quisquina (Agrigento)

I suoi progetti come Curatore hanno destato l’interesse di testate giornalistiche quali “RivistaSegno”, “Il Giornale dell’Arte”, “I Love Sicilia”, “Malgradotuttoweb”, “Il Giornale di Sicilia”, “La Sicilia”.

Opere

alcune opere di Giuseppe Alletto

BERTA CEGLIE

Berta Ceglie Attrice/Regista

Berta Ceglie. al secolo  Maria Stornaiuolo, una laurea conseguita presso l’Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Lettere e Filosofia, corso di laurea DAMS, nasce a Porto Empedocle (AG), la Vigata resa celebre dal suo concittadino, lo scrittore Andrea Camilleri, ma ad oggi risiede ad Aci Trezza, nel catanese.

Dopo una breve parentesi da cabarettista con Michele Guardì e Enzo Di Pisa a Palermo, nella stagione ‘73-‘74, inizia una lunga esperienza teatrale, che la vedrà calcare le scene dal 1978 al 2003, impegnandosi anche in tourneè intenzionali nei teatri di Broadway, di Buenos Aires ed in Australia, promuovendo il progetto “Italy on Stage”.

Dagli inizi degli anni Duemila si cimenta come autrice di testi per il teatro e la TV ed anche come regista.

Notevole il suo impegno come direttrice artistica in alcune stagioni teatrali ed in festival internazionali. Ha preso parte a Stage e Laboratori ed ha perseguito numerosi studi personali nella cultura Yoga, Tai Chi e Reiki.

In questo 2018, dal 21 luglio al 23 agosto, al Teatro Costabianca di Realmonte, va in scena “Maree mediterranee”, una serie di performances teatrali sotto la sua direzione artistica.

Una rassegna teatrale che parla siciliano e che parla ai siciliani. Che racconta la nostra isola di fuoco, terra e dolore, e lo fa attraverso il potere della propria lingua. Tutto questo sarà “Maree mediterranee”, otto spettacoli che saranno portati in scena al Teatro Costabianca di Realmonte a partire dal 21 luglio prossimo e che sono stati scelti e curati dall’attrice e regista teatrale Berta Ceglie.

“Maree mediterranee – spiega la direttrice artistica – è la classica isola che accoglie, che restituisce e che si impossessa di un patrimonio che, in questo caso, è la nostra lingua, il siciliano. Sarà uno scrigno che contiene tutto: la danza, il canto, la recitazione. Tutto quello che chiunque arrivi dal mare lascia in eredità e che, in Sicilia, diventa patrimonio personale”.

Primo appuntamento quindi il 21 luglio con “La Cummedia Divina – Infernu”, adattamento scenico della traduzione in siciliano del libro dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, realizzata nei primi del ‘900 dal filologo messinese Tommaso Cannizzaro. Un’opera di enorme impatto visivo ed emotivo che ha già raccolto grandi successi ed è stata portata in scena in location affascinanti come le Gole dell’Alcantara. Per la prima volta arriverà nell’agrigentino, portando, davvero, “l’infernu” sulla terra.

 


Video promozionale dello spettacolo teatrale Cummedia Divina” Infernu – Dante Alighieri

#scaladeiturchi | #visitrealmonte | #visitsicily | #teatrocostabianca

ESTER MONACHINO

Ester Monachino, poetessa e scrittrice

Ester Monachino è nata a Realmonte (Agrigento), dove risiede. Ha conseguito la laurea in Filosofia e Pedagogia presso l’Università degli Studi di Catania.

Insegnante, è inserita in diverse antologie poetiche e volumi d’arte; ha curato la prefazione di diversi volumi in prosa e poesia; opera attivamente nell’ambito culturale. Collabora a diverse riviste, settimanali e quotidiani con testi letterari e note di critica.

Critici autorevoli si sono occupati dei suoi scritti. Fra gli altri, nel 1986 ha vinto il premio “Eugenio Montale” per l’inedito, nel 1998 il premio “Eugenio Montale” per l’edito con il volume “Un rito di frumento” e nel 1999 il premio “Firenze” con il volume “Dedicato a…”.

È stata inserita nel programma dell’edizione del 1999 del Festivaletteratura di Mantova.

È stata discussa presso l’Università degli Studi di Palermo una tesi sulla sua opera dal titolo “La lirica di Ester Monachino: tra effimero ed assoluto”.

Tra le varie opere di critica su di lei l’ultima in ordine temporale del marzo 2008 è il saggio critico “La parola alchemica nell’opera di Ester Monachino” di Stefania Monachino, edizioni AICS.

Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche, sia concernenti la sua opera, sia in qualità di critico letterario. Nel maggio 2009 ha focalizzato particolare attenzione sulla sua poesia, nella trasmissione “Inconscio e Magia – Psiche” , andata in onda su RaiDue.

Ad oggi ha pubblicato i seguenti lavori:

  • Foglie sparse (Gabrieli, Roma, 1975)
  • Geometria d’un cigno (ISCRE, Catania, 1979)
  • L’orizzonte verticale (Forum/Q.G., Forlì, 1980)
  • Sentieri d’erbe (Bastogi, Foggia, 1983)
  • Le labbra (Scheiwiller, Poeti del Montale, Milano, 1987)
  • Inchiostro di papaveri (Il Vertice Libri, Gli eredi del sole, Palermo, 1987)
  • Eclisse errante (Firenze Libri, Firenze, 1989)
  • Alchimie di Realmonte (Edizioni dell’Ariete, Siracusa, 1992)
  • Un rito di frumento (Piero Manni Edizioni Lecce, 1998)
  • Dedicato a… (AICS-Regione Sicilia, Agrigento, 1998)
  • Tra luce ed ombra il canto si dispiega (Edizioni Ila Palma, Palermo, 2002)
  • Laiche recitazioni (Giano Edizioni, Roma, 2011)
  • Logos Spermatikos (eBook n.173, La Recherche.it)
  • Damareta (Aletti Editore, Roma, 2016) romanzo
  • Facciamo Arcobaleno. Teatro a Scuola (Salvatore Estero Ed., Sciacca 2018).
  • Symbolon (A&B Editrice, Gruppo Editoriale Bonanno, Acireale-Roma, 2019) romanzo

Le copertine di due suoi libri

Riporto un’interessante critica all’ultimo libro di Ester Monachino.

DAMARETA
Sosta di una Regina ad Akrai

Una nuova opera di narrativa ci perviene dalla penna felice e feconda della scrittrice e poetessa Ester Monachino, artista nota in campo nazionale. Un romanzo storico di grande valenza incentrato sulla figura di Damareta, figlia di Terone d’Akragas e moglie di Gelone re di Gela. La narrazione è impiantata sul viaggio che la regina compie per raggiungere il marito insediatosi quale nuovo sovrano nel territorio di Syrakoùssai, oggi Siracusa. E specificamente sulla sua sosta sull’altopiano di Akrai, oggi Palazzolo Acreide. L’autrice segue il percorso che porta Damareta da promessa sposa a regina, fino alla sua tappa ad Akrai dove ella conoscerà, tramite il vaticinio di una sacerdotessa di Afrodite, il destino del marito e la sua ascesa a sovrana della nuova colonia siracusana. Questa per grandi linee la trama del romanzo alla quale fa da ricca e accurata cornice la scrittura della Monachino, un ricamo di prosa e poesia in grado di ammaliare il più distratto dei lettori. Tutto ciò che l’autrice narra possiede un’aura di incantesimo, sentimenti, gesti, pensieri, usi e costumi dell’epoca vengono resi con estrema cura senza mai scadere nel dato meramente cronachistico o nella rappresentazione oleografica. Leggendo questo romanzo ci troviamo immersi in una realtà storica che non sentiamo lontana secoli e secoli, come nella realtà è, ma che ci avvolge nella sua atmosfera come se fosse semplicemente alle nostre spalle. Ester Monachino ha il dono della bellezza della parola che usa generosamente con sapienza e grande delicatezza. Apprezziamo in queste pagine la naturalezza dei dialoghi, la descrizione delle vesti e degli oggetti, la poesia dell’amore, la suggestione del sogno e delle premonizioni. E potrei continuare ancora a lungo, ma voglio soffermarmi sull’ultima parte del romanzo. Damareta, accompagnata dal poeta Marsia, si reca al tempio di Afrodite per compiere il rito dell’offerta alla Dea tramite la sacerdotessa Phylia. L’autrice ci conduce per mano attraverso i luoghi segreti che portano al cospetto della Divinità, ci fa assistere al sacrificio delle colombe e infine, con suggestiva perizia, ci fa partecipi della rivelazione: Damareta governerà sette anni su Syrakoùssai, otterrà l’abolizione del sacrificio di bambini agli Dei e infine tornerà alla sua Akragas. Un aspetto che voglio sottolineare riguardo questo romanzo è la forma con cui viene trattata la parte che riguarda il concetto dei riti pagani che la scrittrice configura nell’accezione di una religiosità e di una devozione rispettose della dignità della persona. Ancora una volta Ester Monachino ci fa dono della sua ricchezza interiore e formale, in un’opera che ha tutte la qualità per inserirsi nel catalogo della migliore narrativa di oggi.

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p style=”text-align: right;”>Anna Maria Bonfiglio

GIUSI PATTI

Giusi Patti
Giusi Patti
Giornalista/Blogger

Gli orizzonti di RealmonteNelMondo.it si ampliano. Andiamo a conoscere infatti la giornalista/blogger palermitana Giusi Patti.

Giusi è una personalità proteiforme, camaleontica per natura. Talvolta veste i panni dell’esperta Dottoressa Pattin, della dolce Giuseisha, dell’investigatrice Patti Holmes, dell’esploratrice Patti Jones ed anche quelli dell’eccentrica Patti Fox. Una e tante “anime”. Lei stessa si definisce un “condominio” di donne che coabitano pacificamente.

La prima, l’originale, è laureata in filosofia; la seconda, una studiosa di “uomini e donne d-istruzioni per l’uso”; la terza, una guru del sorriso; la quarta, una detective del mistero impicciona, nipote di Sherlock; la quinta, un mix tra Bridget e Indiana Jones; la sesta legge le stelle scrivendo un oroscopo musicale. Tutte, proprio tutte, sono legate da un fil rouge che è l’amore per i viaggi fatti e sognati, ma sempre conditi da miti e leggende.

Parlando seriamente, per il Webmagazine “I Viaggi di Cicerone” Giusi Patti scrive di luoghi e personaggi che le raccontano quelli del cuore; per il Quotidiano Online “IlSicilia.it”, di Tradizioni religiose, ogni “Santo” giorno, e di feste dei sapori sempre in salsa sicula.

Ho scritto un racconto “Etta e la Tela animata”, inserito nel libro “I colori di Śiva”, curato dal giornalista e scrittore Alberto Samonà e pubblicato per Tipheret editore; “Il Commissario De Volpis e il codice mascariato”, inserito nella raccolta “800A. STORIE DI UN ESCLAMATIVO POETICO. Simpatica Unica Comunicazione Antropologica”, a cura di Qanat; la prefazione a “L’isola che amo”, silloge poetica di Francecso Di Franco, sempre a cura di Qanat.

Il suo motto è

“chiedetemi parole, opere, ma mai omissioni”.

 

Scheda operativa


GIUSI PATTI

Giornalista – Blogger

Aree di attività e specializzazioni

Scrive sulle pagine web de IViaggiDiCicerone.it e de IlSicilia.it. Ama indagare nell’animo delle persone e scoprirne gli aspetti peculiari: un’indagatrice del nostro tempo…. 

Social Network

Siti Web

I Viaggi di Cicerone

Il Sicilia.it

LORENZO ROSSO

Lorezo Rosso Giornalista

Lorenzo Rosso nasce a Torino nel 1955, ma vive in Sicilia già da molti anni.

Giornalista e scrittore, è stato Direttore della rivista letteraria “Sintesi”. Giovanissimo, si iscrive all’Ordine Nazionale dei Giornalisti (2l marzo 1977).

Dopo una breve esperienza statunitense, all’inizio degli Anni Ottanta Lorenzo Rosso decide di andare a vivere in Sicilia. Ed è proprio in quel frangente che conosce Andrea Camilleri quando, per l’appunto, si trasferisce nell’agrigentino. Pubblicò la prima volta un suo racconto su “Sintesi” tra mille perplessità, per via del suo strano modo di scrivere. All’epoca Camilleri non era ancora conosciuto e fu l’editore della Rivista, il critico d’Arte Rosetta Romano a farglielo conoscere. Successivamente Lorenzo andò a trovarlo molte volte, al pomeriggio, quando si trovava a Porto Empedocle al bar Albanese dov’era solito andarsi a sedere da solo, ed iniziò a registrare quelle conversazioni che sono poi diventate libri.

Durante la sua carriera lavorativa ha maturato significative esperienze giornalistiche con la carta stampata, collaborando negli anni ai seguenti quotidiani: “Gazzetta del Popolo” (Torino), “Avvenire” (Milano) e “II Tempo” (Roma). Attualmente è collaboratore del quotidiano “La Sicilia” di Catania e de “La Stampa” di Torino. Ha collaborato a diversi programmi RAI, realizzando dieci “storie” televisive di cronaca, con collegamenti esterni, in diretta, dalla Sicilia, per RAIDUE relativi al programma pomeridiano “Detto tra noi” di Giancarlo Vigorelli. Ha realizzato film-documentari per il programma RAI “Chi l’ha visto?”. Ha curato e realizzato, con il producer inglese Artur Kent, per le reti televisive ABC e Chanel Four, il film documentario “Mastino” sulla “realtà mafia” in Sicilia.

È autore di numerosi libri di saggistica e narrativa, alcuni dei quali distribuiti e venduti su scala nazionale.

Nel suo percorso di narratore si è lasciato ispirare da molti autori piemontesi tra cui Mario Soldati e Mario Bonfantini, che ha frequentato assiduamente. Tra le numerose opere di narrativa e saggistica, di cui molte tradotte all’estero, ha pubblicato Suor Margherita, Omaggio a Leonardo Sciascia, testo curato con l’editore Giulio Einaudi, e le antologie di racconti Grand Hotel Des Bains (1997) e La sedia (1999). Alcuni dei suoi racconti sono pubblicati, inoltre, su quotidiani e riviste e altri sono stati inseriti nelle antologie Ragazzi al bar (Enola 2000), Trasgressori (Malatempora 2001) e Le notti (Empiria 2003). È anche autore di diversi instant-book tra cui Governare la Sicilia (Editori Riuniti 2001) e Una birra al Caffè Vigata, libro intervista ad Andrea Camilleri (Imprimatur 2012) tradotto in tedesco da Lubbe Edition con il titolo “Cafè Vigàta”. Con l’Editrice Ecumenica ha pubblicato anche il racconto Passaggio ad Akragas (2015). Le sue ultime “fatiche letterarie” con la stessa casa editrice sono Punta Bianca, pubblicato nel 2016, e La signora non abita più qui (2017).

Alcuni libri di Lorenzo Rosso

Dal luglio 2015 è Portavoce del Sindaco di Agrigento, dott. Calogero Firetto.

Lorenzo Rosso da oltre trent’anni ha l’onore di vivere, a suo dire, «ospite, in terra di Sicilia». Ospite, perché siciliani si nasce, non lo si diventa. Ma essere ospiti in Sicilia, dove l’ospitalità è considerata sacra, è la condizione migliore per godere di un privilegio riservato a pochi…

 

Scheda operativa


LORENZO ROSSO

Autore – Giornalista – Esperto culturale

Aree di attività e specializzazioni

Consulenze con Enti pubblici e privati, Film e Documentari, Cinema, Consulenze per eventi di moda, TV e spettacolo, Convegni, Editoria, Docenze

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